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Protocollo d’intesa Regione Lombardia/Enac sulla Mobilità Aerea Avanzata: il commento del Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani

Protocollo d’intesa Regione Lombardia/Enac sulla Mobilità Aerea Avanzata: il commento del Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani

“Un accordo fondamentale per valorizzare lo sforzo tecnologico delle imprese”

“Quello tra Enac e Regione Lombardia è un accordo fondamentale per la costruzione della mobilità del futuro sul nostro territorio e per accompagnare gli sforzi delle imprese e meglio indirizzare gli investimenti nello sviluppo della Urban Air Mobility”, così il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani, commenta il Protocollo d’Intesa per realizzare attività comuni a favore dello sviluppo di nuovi concetti di mobilità aerea avanzata e sostenibile (Advanced Air Mobility), firmato quest’oggi dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile e Regione Lombardia.

“Nell’industria aerospaziale lombarda – spiega Angelo Vallerani – c’è la disponibilità di tutta la tecnologia e le competenze necessarie per dar vita a nuovi sistemi in grado, attraverso il volo verticale, di decongestionare le arterie stradali attraverso una mobilità più sostenibile con l’uso di elicotteri, convertiplani, droni e mezzi unmanned. L’impegno del sistema produttivo su questo fronte è massimo. Ma per vincere la sfida lo sviluppo tecnologico non basta.  È altrettanto necessario la realizzazione di nuove infrastrutture (basate sui vertiporti) e mettere mano alla normativa con nuove regole e rotte. Da qui l’importanza dei contenuti e degli obiettivi messi nero su bianco dall’accordo a cui Enac e Regione Lombardia sono giunti”.

Tra gli obiettivi del Lombardia Aerospace Cluster, anche in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026, aggiunge il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, “c’è proprio quello di arrivare, insieme alla collaborazione con le istituzioni:

  • ad un potenziamento dell’uso degli elicotteri per gli spostamenti su tratte brevi;
  • all’utilizzo del convertiplano, un mezzo innovativo sviluppato sul territorio da Leonardo che unisce la versatilità del decollo verticale dell’elicottero con il comfort e la velocità di crociera dell’aeroplano, per le tratte medio-lunghe”;
  • allo sviluppo di un sistema di Urban Air Mobility che a tendere possa basarsi sulla sperimentazione di nuove forme di evtol e droni da trasporto per una mobilità di prossimità e servizi urbani da ultimo miglio”.

Qui di seguito il comunicato di Regione Lombardia ed Enac:

LNews-MOBILITÀ, ACCORDO TRA ENAC E REGIONE PER SVILUPPARE I SERVIZI E LE TECNOLOGIE PER IL TRASPORTO AEREO DI PERSONE E MERCI

MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA CON L’ADVANCED AIR MOBILITY, IN PARTICOLARE CON IL DECOLLO E L’ATTERRAGGIO VERTICALE

(Lnews – Milano, 20 gen) L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile e Regione Lombardia hanno firmato il Protocollo d’Intesa per realizzare attività comuni a favore dello sviluppo di nuovi concetti di mobilità aerea avanzata e sostenibile (Advanced Air Mobility).

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini con l’introduzione di servizi innovativi che sfruttino la ‘terza dimensione’, quella aerea. La Advanced Air Mobility è, infatti, un concetto tecnologico e operativo, in fase di sviluppo, per consentire il trasporto di persone, merci, forniture, medicali e per abilitare nuove tipologie di sevizi, attraverso l’utilizzo di velivoli elettrici, particolarmente innovativi e sostenibili, in prevalenza a decollo e atterraggio verticale (denominati VTOL – vertical take off landing), instradati in corridoi aerei dedicati ai loro spostamenti, ottimizzando i tempi di viaggio, riducendo i consumi e le emissioni.

Il Protocollo fa parte del percorso avviato dall’ENAC con le Regioni e le città metropolitane per raccogliere le loro esigenze e contribuire a sviluppare un ecosistema per la graduale implementazione di una mobilità aerea intelligente, che sia al servizio del cittadino e della comunità.

L’intesa tra l’ENAC e la Regione Lombardia disciplina le modalità di collaborazione tra le parti per lo scambio reciproco di informazioni, per la definizione del contesto normativo, per l’organizzazione di iniziative e servizi congiunti in ambito di mobilità aerea urbana e avanzata che siano efficienti, sicuri, sostenibili e interoperabili con le infrastrutture aeroportuali e con quelle di trasporto pubblico nel territorio lombardo.

“Un primo e determinante passo avanti verso un’azione che in prospettiva può rivestire un’importanza rilevante – dice l’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi – soprattutto se declinata su un territorio centrale e importante come la Lombardia, locomotiva economico-produttiva dell’intero Paese. L’Advanced Air Mobility potrà diventare, in proiezione futura, un elemento innovativo per il trasporto delle merci e delle persone”.

“L’introduzione della ‘terza dimensione’ nella mobilità urbana – commenta il direttore generale dell’ENAC, Alessio Quaranta – sta portando una trasformazione che influenzerà il pensiero strategico dei territori: offrirà, nel futuro prossimo, un’alternativa alla movimentazione terrestre promuovendo l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. La sfida, però, deve essere affrontata in maniera unitaria, come sistema Paese, coinvolgendo le istituzioni, il privato, il mondo della ricerca e le eccellenze industriali. È un dovere di tutti noi consegnare alle nuove generazioni una visione ampia della mobilità, coniugando, in un rapporto costruttivo, tecnologia e ambiente”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, incaricato di coordinare i rapporti con le Delegazioni Internazionali, Alan Rizzi: “Fin dall’inizio – spiega – ho colto l’importanza di questa iniziativa e con il presidente Fontana abbiamo deciso di portarla avanti con convinzione. Guardando specificatamente al nostro territorio regionale, penso a quanto sarebbe utile collegare due città lombarde distanti decine di chilometri abbattendo decisamente i tempi di percorrenza. È sufficiente pensare alle Olimpiadi invernali del 2026 per comprendere come questo progetto sia vincente e importante ed è per questo che Regione Lombardia si sta attivando per renderlo operativo”.

E proprio sulle Milano-Cortina 2026 concentra la sua attenzione il sottosegretario con delega allo Sport, ai Grandi eventi e alle Olimpiadi, Antonio Rossi: “Tutto ciò che è innovativo e serve a ‘risparmiare tempo’ – sottolinea il pluricampione olimpico – va nella direzione dell’organizzazione dei Giochi Invernali 2026. Riuscire a centrare questo obiettivo per l’evento sportivo più importante d’Italia da qui ai prossimi anni, sarebbe davvero strategico per essere ancor più competitivi ed efficienti prima e durante le Olimpiadi. Un progetto dalle grandissime potenzialità che darebbe un supporto concreto alla nostra programmazione”.

“Quello tra Enac e Regione Lombardia – conclude il presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani – è un accordo fondamentale per accompagnare gli sforzi delle imprese e meglio indirizzare gli investimenti verso la costruzione di una mobilità più sostenibile. Nell’industria aerospaziale lombarda ci sono tutte le tecnologie e le competenze necessarie per dar vita ad una Advanced Air Mobility basata sul potenziamento dell’uso di elicotteri su tratte brevi, del covertiplano per tratte medio-lunghe, di eVTOL e droni per servizi urbani di ultimo miglio. Il know-how, però, non basta. Servono infrastrutture e nuove regole di volo. Da qui l’importanza di questo accordo”. (LNews)

In allegato una rassegna stampa dei principali articoli.

Visita dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi al Lombardia Aerospace Cluster

Lombardia Aerospace Cluster, incontro con l’Assessore Regionale Guidesi

Angelo Vallerani: “Le nostre capacità tecnologiche sono tra le migliori al mondo. Siamo abilitatori di progresso, sviluppo, sostenibilità e sicurezza. Le nostre imprese sono scrigno di quelle competenze necessarie per dare vita alla mobilità del futuro e a nuovi sistemi di collegamento”

Non solo le attività produttive di aerei, elicotteri e sistemi satellitari che impiegano il 39% dei 16.500 addetti dell’industria aerospaziale lombarda. Ma anche quelle legate allo sviluppo e realizzazione di sistemi avionici, strutture, materiali speciali, che occupano il 30% della forza lavoro regionale; quelle della meccanica, dei componenti e dei sub-sistemi che rappresentano il 18%; quelle dei materiali generici e dei servizi che si ritagliano la rimanente, ma pur elevata, quota del 13%. È stata una full immersion nella variegata, complessa e completa realtà rappresenta dal Lombardia Aerospace Cluster quella che ha visto protagonista l’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi. Prima l’incontro a Milano con l’impresa milanese del comparto spazio, OHB Italia, poi il trasferimento negli stabilimenti di Vergiate della Divisioni Elicotteri di Leonardo. Infine, il confronto direttamente con tutto il Consiglio Direttivo del Lombardia Aerospace Cluster e i vertici dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese checura la Segreteria organizzativa del Cluster stesso.

Un giorno intero di confronto con uno degli spaccati industriali più tecnologicamente avanzati a livello europeo. 6 miliardi di fatturato annuo, una quota di oltre il 30% sul totale dell’export nazionale del settore, 220 imprese, tra cui i prime contractor del calibro di Leonardo, OHB Italia, Thales Alesia Space e Thales, e i cosiddetti “fornitori di primo livello” rappresentanti da Secondo Mona, Elettronica Aster, Aerea, Ase, Logic e Mecaer Aviation Group. A cui bisogna aggiungere le 190 piccole e medie imprese che rappresentano il 34% degli addetti. Nomi e numeri che, all’interno del Lombardia Aerospace Cluster, cercano di fare sintesi in un percorso di crescita comune a cui partecipano anche Università (il Politecnico di Milano, la LIUC – Università Cattaneo, l’Università di Pavia e la Bicocca) e i centri di ricerca (il Cnr – Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto Nazionale di Astrofisica).

“Si è trattato di una giornata proficua all’interno della quale abbiamo potuto mostrare all’Assessore Guidesi le capacità tecnologiche della nostra industria. Siamo abilitatori di progresso, sviluppo, sostenibilità e sicurezza. Le nostre imprese sono scrigno di quelle competenze necessarie per dare vita alla mobilità del futuro e a nuovi sistemi di collegamento già oggi allo studio”, ha affermato al termine della visita il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani.

Ai progetti industriali che coinvolgono i comparti dell’ala rotante, dell’ala fissa e delle sempre più importanti attività spaziali – che per loro natura sono interdisciplinari, internazionali, multisettoriali e posizionati sulla frontiera della conoscenza grazie ad aziende lombarde che hanno le capacità di sviluppare satelliti, di metterli in orbita e gestire i relativi servizi – si affianca anche il tema della nuova mobilità.

“Il futuro è dietro l’angolo, ma le nostre imprese sono pronte ad affrontare tutte le sfide che lo sviluppo del volo ci pone sui più diversi fronti. Ruolo del nostro Cluster – ha spiegato Vallerani – è quello di mettere insieme e in contatto tra loro le migliori competenze al mondo che il sistema industriale lombardo già oggi possiede in quegli ambiti che cambieranno radicalmente nei prossimi anni le abitudini di spostamento di cose e persone. Il distretto dell’aerospazio della Lombardia è famoso a livello internazionale, e noi stessi lo ribadiamo in ogni occasione, per la dotazione tecnologica e produttiva che gli permette di avere nel raggio di pochi chilometri tutto il know-how necessario per realizzare dalla A alla Z, dal più piccolo bullone, fino al prodotto finito, un intero aereo, elicottero e satellite. Ciò si traduce in un sapere diffuso che ci permetterà, sempre nel raggio di pochi chilometri, di attivare nei prossimi anni anche quelle sinergie necessarie a sviluppare sistemi di mobilità e controllo del territorio sempre più sostenibili, intelligenti e interconnessi. In una parola: moderni, a vantaggio di tutta la collettività e della competitività economica dell’intero il territorio, oltre che della sua sicurezza grazie anche alle grandi capacità delle nostre imprese sul fronte delle tecnologie spaziali e nella raccolta, gestione e analisi dei dati satellitari.”.

“L’industria aerospaziale – ha commentato il Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Roberto Grassi – è da sempre un pilastro della nostra economia locale. Dalla sua crescita non dipendono, però, solo posti di lavoro e una produzione di ricchezza che travalica il ristretto, seppur già di per sé ampio, perimetro del settore. Dalla valorizzazione di questo patrimonio tecnologico dipende anche il presidio di quelle tecnologie spaziali ed aeronautiche destinate, più di altre, a incidere nei prossimi anni sulle nostre attività quotidiane, sulla nostra sicurezza, sullo sviluppo dei nostri territori: dall’agricoltura, alla logistica; dalle città intelligenti, agli spostamenti. Scrigno di questo know-how strategico sono anche centinaia di Pmi”. 

Gallarate, 8 luglio 2021

In allegato è disponibile anche una breve rassegna stampa dedicata.

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