Focus on: SPACE ECONOMY

Trasferimento di tecnologie spaziali verso ambiti terrestri: workshop di matchmaking organizzato da RINA

RINA, con il supporto di ESA (l’Agenzia Spaziale Europea), ComoNExT e Arbo, organizza un workshop finalizzato al trasferimento di tecnologie spaziali verso ambiti terrestri, che si terrà mercoledì 10 ottobre 2018 dalle ore 9.00 presso la sede di ComoNExt, a Lomazzo (Via Cavour, 2).

Dal 1992 infatti RINA è il broker per l’Italia del Programma di Trasferimento Tecnologico (TTP) dell’ESA.

Il workshop rappresenta una concreta opportunità di matchmaking fra domanda ed offerta tecnologica, facilitata grazie alla concomitante presenza delle imprese del tessuto industriale nazionale, dell’ESA, di rappresentanti del network di Broker ESA TTP e di imprese proprietarie di tecnologie spaziali.

Le aziende partecipanti avranno la possibilità di prendere parte a una giornata dedicata al tema del Trasferimento Tecnologico, durante la quale potranno visionare e discutere un portfolio di tecnologie di origine spaziale derivanti da diversi settori (Automation and Robotics, Computer Hardware & Software, Satellite Data & Communications, Electronics & Opto-Electronics, Energy, Materials, Mechanical Components, Life Science & Medical Equipment, Precision Mechanics & Optics, Sensor & Measuring Techniques) e che coprono diversi campi di applicazione (Materials & New Production Technologies, Mechanisms, Security & Safety, Services, Electronics, Energy & Environment, Civil Engineering, Healthcare & Biotechnology, Information and Communication Technologies, Aeronautics, Automotive, Maritime & Transport).

Per poter ottenere il massimo risultato dall’evento, è prevista una raccolta dei bisogni industriali delle imprese non operanti nel settore spaziale. Queste informazioni verranno condivise durante il workshop preservandone la confidenzialità, e saranno la base per le attività del giorno. Per le aziende non spaziali, è quindi requisito fondamentale per la partecipazione la compilazione dell’apposito template, esprimendo almeno un bisogno e fino a un massimo di quattro, da trasmettere via mail all’indirizzo alessandra.masini@rina.org, mettendo in copia la Segreteria del Cluster (info@aerospacelombardia.it) entro e non oltre lunedì 3 settembre 2018.

La partecipazione al workshop è gratuita.

Per esigenze organizzative, è necessario confermare online la propria adesione compilando il modulo a questo link e segnalare la partecipazione alla Segreteria del Cluster (info@aerospacelobardia.it), entro venerdì 14 settembre 2018.

 

 

 

Lombardia Aerospace Cluster, sale al 41% la quota di export sul nazionale

Più di 220 imprese che danno lavoro a 16mila addetti e producono un valore aggiunto sul territorio di quasi 6 miliardi di euro: questo è ciò che rappresenta il distretto aerospaziale lombardo. Un sistema in grado di generare, da solo nel primo trimestre 2018, il 41% dell’export italiano del settore. A tracciare un bilancio dell’andamento congiunturale del comparto aerospace è stato Angelo Vallerani, Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, in missione al Farnborough International Airshow 2018 insieme a 11 piccole e medie imprese.

L’export del comparto in questi primi mesi inizia a dare concreti segnali di ripresa. A partire dal 2016 si era registrato un significativo rallentamento, continuato fino ai primi nove mesi dell’anno successivo. Sul finire del 2017, invece, è iniziato un lento ma costante recupero, confermato anche dai dati sulle esportazioni del primo trimestre 2018. Particolarmente performante si è rivelato il mercato polacco, grazie ad alcune commesse dell’ultimo periodo. C’è grande fermento.

Un risultato definito dallo stesso Vallerani

incoraggiante, che ha permesso alle pmi del nostro distretto, ancora una volta, di mostrare il proprio valore sulle piazze internazionali. Con benefici tangibili per l’intera filiera produttiva.

E sono i numeri a confermare questo trend positivo: nei primi tre mesi del 2018 l’industria aerospaziale lombarda ha esportato beni per 653 milioni di euro, verso Paesi come Polonia, primo in assoluto seguito da Australia, Francia, Regno Unito e Russia, riportando l’attenzione su mercati strategici come quelli del Nord Europa. “È tornato a crescere anche l’export verso Svezia e Norvegia, che nel 2017 avevano registrato una battuta d’arresto dovuta anche alle fluttuazioni del prezzo del petrolio”, incalza di nuovo il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster. Insomma, una partenza promettente, che lascia spazio a scenari di crescita e sviluppo concreti per le aziende del settore.

Il parere delle imprese

Sensazione percepita e confermata dalle imprese che, insieme al Cluster, hanno preso parte all’Airshow londinese. Come afferma Carmelo Cosentino, Presidente di Ase: “Il settore si è ripreso dopo i passati anni di crisi, tornando a mostrare la competitività e la forte vitalità delle aziende che ne fanno parte”. Dello stesso avviso è Sabrina Merletti, Direttore Commerciale e Qualità della Merletti: “Il Cluster ci supporta in maniera solida e ci permette di ottimizzare le nostre performance di sviluppo concreto nazionale e internazionale soprattutto. Per noi, che siamo una piccola impresa, è sempre una grande problematica riuscire ad emergere in ambito internazionale. Tuttavia, la possibilità di avere una garanzia di sviluppo come questa è molto importante”. Chi sta sfruttando la visibilità del Cluster ad una fiera internazionale come Farnborough per il lancio di due nuovi progetti in ambito space e medicale, è, invece, Aerea: “Essere semplicemente presenti qui non basta più, bisogna dimostrare di saper cogliere le opportunità che sono presenti sul mercato”, commenta Ruggero Cassanelli, Direttore Ricerca e Tecnologia di Aerea. Per Claudia Mona, Vicepresidente e Cfo di Secondo Mona invece “il settore mantiene i suoi livelli di crescita, spingendoci ad avere rapporti non solo con l’Europa, ma con mercati come il Nord America, la Turchia, l’India, la Cina, l’Indonesia e persino la Russia”. Filippo Perrucchetti, Managing Director di Italiana Ponti Radio ha registrato “una riattivazione di vecchi programmi che si erano assestati, segnale sicuramente di buon auspicio per il futuro” e Alessandro Franzoni, Ceo di Logic avverte una “fase dinamica, specialmente sui mercati esteri. Ci sono molte aperture e grandi interessi per aziende che hanno flessibilità e voglia di esplorare nuove frontiere”.

Il Cluster come leva per la crescita

Un evento, quello del Farnborough International Airshow, che rappresenta dunque un trampolino di lancio per le piccole e medie imprese lombarde che, forti di una presenza comunitaria, hanno la possibilità di farsi conoscere ben al di fuori dai confini italiani. Da qui il sostegno garantito anche quest’anno al Cluster a Farnborough dalla Camera di Commercio di Varese e l’interesse per le attività di internazionalizzazione del distretto aerospaziale lombardo mostrato da Regione Lombardia. “Sono rimasto impressionato dalle grandi potenzialità di crescita delle aziende del settore”, commenta il Sottosegretario ai Rapporti con le Delegazioni Internazionali, Alan Christian Rizzi, in visita ai padiglioni fieristici. “L’obiettivo è creare un sistema integrato tra università, imprese, centri di ricerca ed istituzioni per fare in modo che le aziende già presenti sul territorio possano innovare e continuare a crescere”, chiosa Rizzi. Percorso che, almeno in parte, ha già preso avvio proprio tra gli stand di Farnborough 2018.

 

SPECIALE LIVE Farnborough International Airshow 2018

Da lunedì 16 luglio disponibili, su questa pagina, tutti gli aggiornamenti in diretta delle attività del Lombardia Aerospace Cluster dal salone (stand 1460 nella Hall 1). Con noi sono presenti le seguenti imprese: Aerea, AMMAseAviochemCordon Electronics ItaliaItaliana Ponti RadioJointekLogicMecaer Aviation GroupMerlettiSecondo Mona

La cronaca

  • In allegato la rassegna stampa relativa alla partecipazione del Lombardia Aerospace Cluster e delle sue imprese

Istantanee da Farnborough

Le imprese del Cluster si presentano

A.M.M., Aerospace Material Management Srl

Ase, Aerospace Electrical System

Aviochem

Cordon Electronics

Italiana Ponti Radio

Jointek

Logic

Merletti

Secondo Mona

 

Aspettando Farnborough 2018

Il Lombardia Aerospace Cluster in planata verso Farnborough

Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare.

Con la citazione di Leonardo da Vinci nella mente (ma soprattutto nel cuore), anche quest’anno il Lombardia Aerospace Cluster si prepara a partecipare al Farnborough International Airshow, una tra le più importanti vetrine al mondo per l’industria aerospaziale, che aprirà le porte al pubblico lunedì 16, per chiudersi venerdì 20 luglio.

Tra i 1.500 espositori provenienti da 52 Paesi diversi, al fianco dei grandi player del Lombardia Aerospace Cluster come Leonardo, ci saranno anche 11 piccole e medie imprese che faranno mostra delle proprie competenze e dei propri prodotti. Ciò in rappresentanza di uno dei più importanti indotti nazionali ed europei del comparto.

Il Lombardia Aerospace Cluster, in continuità con il percorso di internazionalizzazione avviato in collaborazione con la Camera di Commercio di Varese, sarà presente all’Airshow londinese con un proprio stand istituzionale situato nella Hall 1 del salone (stand 1460), nell’area riservata alle imprese italiane. Spazio che darà l’opportunità agli operatori internazionali provenienti da tutto il mondo di entrare in contatto con il Cluster e, nello specifico, con 8 pmi presenti fisicamente con i propri rappresentanti e cataloghi. Parliamo di imprese come Aviochem, AMM, Cordon Electronics Italia, Italiana Ponti Radio, Jointek Aerospace, Logic, Mecaer Aviation Group, Merletti Aerospace.

A queste si affiancheranno le aziende che con i loro stand individuali circonderanno lo spazio istituzionale: Aerea, Ase e Secondo Mona.

Come Cluster siamo nuovamente presenti ad un appuntamento di rilievo internazionale come Farnborough. Grazie alle sinergie ed ai legami creati tra le imprese sparse per tutta la regione Lombardia, oggi, siamo in partenza verso quella che si prospetta una settimana ricca di appuntamenti ed opportunità di networking senza precedenti.

Afferma il Presidente Angelo Vallerani.

Il Lombardia Aerospace Cluster, ormai da diversi anni, ha assunto il ruolo di anello di congiunzione tra le piccole e medie imprese e i grandi player, sia italiani che stranieri. Ruolo non sempre facile, né tantomeno scontato, ma che portiamo avanti ogni singolo giorno con passione e convinzione. Non ci lasceremo sfuggire l’occasione di ‘metterci in mostra’, facendo conoscere alle altre realtà quello che sappiamo fare. Una volta ci presentavamo al mondo da soli, ognuno con la propria singola azienda. Ora siamo sempre più un sistema in grado di valorizzare le proprie competenze e capacità nel suo complesso, riportando l’attenzione sull’intera filiera. È questa la nostra forza.

Da qui il fitto calendario di incontri che ha in programma il Cluster lombardo. Nel corso dei 5 giorni di fiera le imprese saranno impegnate nell’incontro con la Delegazione del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta e i rappresentanti dei Cluster provenienti da Portogallo, gli Stati Usa di Washington, Florida, Mississippi, Idaho, Nord e Sud Carolina. E poi ancora con quelli del cluster canadese. Prevista anche la visita di una rappresentanza della Regione Lombardia.

La formazione post-diploma della Fondazione ITS Lombardo Mobilità Sostenibile

La Fondazione ITS Lombardo Mobilità Sostenibile prosegue nel suo impegno nell’alta formazione post-diploma relativa alle figure professionali in ambito aeronautico.

Per l’anno 2018-2019 sono stati presentati i seguenti corsi ITS:

Inoltre è stato proposto un nuovo percorso ITS interamente pensato nell’ottica di Industria 4.0:  “Industria 4.0 – Tecnico Superiore per la ricerca e sviluppo in ambito meccanico e aeronautico, una specializzazione di cui ci sarà sempre più bisogno.

Per quanto riguarda i corsi IFTS, della durata di 1 anno, le proposte sono le seguenti:

  • Tecnico per la gestione dell’ambiente e della qualità – Esperto in controlli non distruttivi
  • Tecnico per la logistica integrata e intermodale

Per tutti coloro che sono interessati all’attività di Fondazione ITS, giovedì 26 luglio 2018 alle ore 17.00 in via L. da Vinci, 5 a Case Nuove di Somma Lombardo, si terrà un OPEN EVENING durante il quale verrà presentata l’intera offerta formativa. La vostra presenza sarà sicuramente molto apprezzata e utile per far conoscere ai giovani il fascino delle loro future professioni.

In allegato, un articolo tratto dal Sole24Ore dedicato all’ITS.

Space Exploration Masters 2018 – an international innovation competition

L’obiettivo è la ricerca di nuovi modelli di business che possano aiutare a risolvere problemi terrestri ed extra-terrestri in tema di salute, nutrizione ed energia per favorire la vita degli esseri umani, animali e piante nello spazio, contribuendo inoltre agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Partner internazionali: European Space Agency (ESA), SpaceResources.lu, Astrosat, Huntsville Madison Country Chamber, Airbus, Air Liquide, Merck KGaA, Organizzazione Mondiale della Sanità, Agenzia Spaziale Italiana (ASI), CNES, Ice Cubes, Surrey Satellite Technology, Goonhilly Earth Station, Maxq, AZO Space of Innovation.

Premi in palio superiori a 800.000 €.

Deadline: 31 luglio 2018

5 Sfide

Health & Food

I pericoli ambientali terrestri (es. radiazioni, inquinanti tossici e contaminanti) influenzano molti aspetti della vita che sono inestricabilmente legati alla salute e al cibo. Per far fronte a questo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha un ruolo chiave da svolgere nel promuovere sia le strategie di mitigazione che quelle di adattamento per il cambiamento climatico e ambientale, lavorando in collaborazione con l’ESA e altre parti interessate.

Proprio come gli ambienti sulla Terra possono essere pericolosi, anche l’ambiente spaziale risulta pericoloso per gli esseri umani, animali e piante. L’ESA svolge costantemente attività di esperimenti a terra e dimostrazioni tecnologiche relative a problemi alimentari per assicurare una sopravvivenza sostenibile nello spazio. Da qui l’importanza di check list, procedure, caratteristiche nutrizionali, elementi di gusto, conservazione, imballaggio, generazione di cibo nello spazio, ecc.

ESA & Commercial Partner

L’ESA in collaborazione con Space Applications Services, Airbus e Surrey Satellite Technology con Goonhilly Earth Station è alla ricerca di nuove idee che stimolino applicazioni innovative (es. fornitura di energia, sistemi di supporto vitale, funzioni biologiche, processi di germinazione delle piante, utilizzo delle risorse, processi di sfruttamento dei materiali, rilevamento e misurazione, ecc.) ai fini dell’esplorazione spaziale.

SpaceResources.lu

La sfida SpaceResources.lu, che si inserisce all’interno dell’omonima iniziativa, mira a scoprire soluzioni innovative che completino il crescente portfolio di attività in Lussemburgo nell’utilizzo delle risorse spaziali. Nello specifico, il Ministero dell’Economia nazionale sta cercando di rafforzare le competenze specifiche del Paese (es. prospezione, estrazione, lavorazione, produzione e assistenza). La sfida punta inoltre a sviluppare tecnologie correlate al tema dell’utilizzo delle risorse spaziali, quali materiali avanzati, additive manufacturing, telerilevamento, comunicazioni, robotica, analisi dei dati e intelligenza artificiale, non comprendendo direttamente le attività di lancio.

Astrosat & Huntsville

Astrosat e la Huntsville Madison Country Chamber, in una cooperazione tra Europa e USA, stanno cercando applicazioni commerciali valide per missioni Low Earth Orbit che possono utilizzare il Dream Chaser della Sierra Nevada Corporation per scopi che guardino oltre l’osservazione della Terra e il trasporto delle merci. Le idee di applicazione dovrebbero concentrarsi sul futuro dell’esplorazione spaziale, mirando a una maggiore comprensione del nostro Universo e/o sostenendo gli sviluppi riguardanti destinazioni come la Luna, Marte o altri obiettivi distanti nello spazio, idealmente a beneficio della Terra.

Sustainable Exploration

L’edizione 2018 della Joint Sustainable Exploration Challenge di Airbus, Air Liquide e Merck KGaA, Darmstadt si concentra sul sostegno della vita e dell’ambiente sulla Luna.

La sfida è quella di ideare un modello di business praticabile per una serra o una stazione di rifornimento (es. economia basata sull’idrogeno) per un’applicazione spaziale e terrestre utilizzando le stesse tecnologie.

 

Studi di fattibilità – Spazio

Politecnico di Milano, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali – Edificio B12, Aula L1.3

 

Data: lunedì 9 luglio

Ora di inizio: 10:15

Durata: fino a metà pomeriggio

Piano: Mattina: 2 studi; Pomeriggio: 2 studi

 

Verranno presentati quattro studi di fattibilità:

  • GENOS: Gamma rays burst EveNts Observation Satellites – una missione astrofisica per il monitoraggio continuo del cielo al fine di rilevare prontamente la presenza di raggi Gamma e informare in tempo reale le stazioni di terra affinché le reti di telescopi di tutto il mondo puntino sull’area di emissione. È richiesto l’utilizzo di satelliti di dimensioni ridotte.

 

  • MiNEOs: Asteroid Mining Demonstration Mission – una missione dimostrativa in orbita per valutare la fattibilità di estrazione regolare di asteroidi metallici come fonti future di risorse metalliche extra-terrestri e immagazzinarle in un opportuno deposito spaziale.

 

  • PERSEFONE: una missione dimostrativa di utilizzo delle risorse su Marte e rientro su Fobos (satellite marziano) per la produzione e lo stoccaggio di propellenti in situ per le grandi missioni marziane, che prevedono il rifornimento del combustibile necessario per il viaggio di ritorno sulla Terra. Le sostanze chimiche prodotte dovranno rientrare sulla Terra.

 

  • ASSYST: Architecture for Solar SYSTem communications – uno studio di fattibilità sull’implementazione di un’infrastruttura del Sistema Solare, per fornire un collegamento continuo ed efficace di comunicazione tra la Terra e l’esplorazione dello spazio esterno (oltre il Sistema Solare).

 

Ogni presentazione durerà circa 60 minuti, domande e risposte incluse. L’ordine precedente non è correlato all’ordine di presentazione.

A fini logistici, si chiede di confermare la presenza inviando una email a info@aerospacelombardia.it con il nome dei partecipanti e l’ente di appartenenza.

In allegato la locandina dell’evento.

Export aerospazio Lombardia – I trimestre 2018

Apri l’infografica completa: