Il Lombardia Aerospace Cluster al World Manufacturing Forum 2018

Il 27 e 28 settembre 2018 si è tenuto nella Villa Erba di Cernobbio, sul Lago di Como, il World Manufacturing Forum. Un’edizione che rappresenta una svolta. Il WMF smetterà di essere itinerante e prenderà pianta stabile in Lombardia, che ospiterà ogni anno l’evento clou del confronto internazionale sugli scenari manifatturieri, richiamando tutti i più importanti protagonisti delle trasformazioni industriali in atto nei cinque continenti.

Più di 800 partecipanti, 50 speaker, oltre 50 Paesi coinvolti: questi i numeri per questa edizione 2018, che si prefigge di promuovere l’innovazione e lo sviluppo del settore manifatturiero, con il fondamentale obiettivo di migliorare la competitività di ogni nazione partecipante attraverso l’apertura di un dialogo e la creazione di progetti di collaborazione tra i principali player industriali.

Supportare e influenzare le agende di politica industriale nazionali e internazionali; favorire il dialogo e lo scambio di opinioni tra imprese top-level, governi, istituzioni accademiche e organizzazioni sociali; agire come catalizzatore in grado di trovare soluzioni innovative alle principali sfide globali; disseminare conoscenza attraverso pubblicazioni economico/scientifiche a partire dalla presentazione dell’annuale “WMF Global Report”: queste le principali attività portate avanti durante la due giorni di lavori aperte alla partecipazione gratuita di tutte le imprese.

Il World Manufacturing Forum è organizzato da Confindustria Lombardia, IMS e Politecnico di Milano, in collaborazione con la Commissione Europea, Regione Lombardia e UNIDO (United Nations Industrial Development Organizations).

Guarda qui le video interviste ai rappresentanti delle associazioni lombarde coinvolte, tra qui il nostro Cluster.

 

NASA SPACE APPS CHALLENGE

Nei giorni 20 e 21 Ottobre 2018 si terrà a Brescia l’hackaton più importante del mondo: NASA Space Apps Challenge, presso il Palazzo Martinengo Colleoni MO.CA (Via Moretto 78) dalle 9 alle 20 il 20 ottobre e dalle 9 alle 19 il 21 ottobre.

Organizzato e fortemente voluto da Chiara Chiesa, amante del mondo aerospaziale e Direttore della Comunicazione presso una organizzazione spaziale internazionale no profit, Space Renaissance International e Italia, PR per Advincere, e Andrea Giannattasio, Produttore cinematografico, appassionato di ambiente, sostenibilità ed innovazione, in partnership con Space Renaissance Italia e International, Fondazione ASM e il Comune di Brescia.

La NASA Space Apps Challenge, gara di sviluppo tecnologico della NASA che si tiene in contemporanea mondiale, è aperta a tutti i cittadini europei, (i minori di anni 13 dovranno essere accompagnati) prevede la soluzione di alcune problematiche terrestri e spaziali dati dalla NASA strettamente legati agli SDG Goals 2030 tramite l’uso dei dati satellitari forniti dal programma NASA Earth. I partecipanti si raduneranno in team e prepareranno il loro progetto direttamente sul sito internazionale.

Vi saranno premi per tutti i partecipanti (crediti Amazon, Google, ecc. e anche una bandiera firmata da Samantha Cristoforetti). I primi due classificati locali parteciperanno alla gara globale che prevede come premio una visita al Kennedy Space Center NASA negli Stati Uniti dove assisteranno al lancio di un razzo. I giudici selezionati sono esperti di informatica, informatica giuridica e digital forensics, innovazione comunicazione, e ospiti internazionali del mondo dell’aerospazio e delle Nazioni Unite.

Maggiori dettagli a questo link.

Cluster2Cluster: Lombardia incontra Svizzera e Germania

Continua il percorso del Lombardia Aerospace Cluster alla ricerca di nuove partnership europee

Cluster2Cluster: Lombardia incontra Svizzera e Germania

Angelo Vallerani, Presidente del Cluster lombardo: “L’obiettivo è far crescere un network di imprese in cui condividere conoscenze ed esperienze tecnologiche”

Si accorciano le distanze, aumentano le interazioni e diminuiscono le barriere: è andato in scena il secondo evento Cluster2Cluster, organizzato dal Lombardia Aerospace Cluster. A seguito dell’incontro pilota, tenutosi a febbraio nel cantone svizzero di Nidwalden, 44 imprenditori di 23 imprese svizzere e italiane sono tornati a incontrarsi. Questa volta la cornice è stata quella degli stabilimenti del Gruppo Leonardo sul territorio varesino: prima alla Divisone Elicotteri di Vergiate e poi alla Divisione Velivoli di Venegono Superiore. Obiettivo del meeting tra le pmi del Cluster, che si è tenuto alla presenza di Ermanno Boccalari dell’Unità Organizzativa Internazionalizzazione, Export e Promozione di Regione Lombardia, è stato quello di dare seguito alle partnership strette ad inizio anno. “Sono trascorsi alcuni mesi dal primo evento in cui abbiamo unito le forze e, devo ammettere, che finora è stato un viaggio fantastico: abbiamo stabilito nuovi contatti, approfondito discussioni su progetti ed attività e vorremo continuare ad incoraggiare l’interscambio tra le nostre imprese e quelle lombarde”, racconta Erik Linden, Managing Director dello Swiss Aerospace Cluster.
Lo scopo del progetto Cluster2Cluster, coordinato dal Consigliere del Lombardia Aerospace Cluster Massimo Maronati, è favorire il Business Networking tra imprese della stessa grandezza, a media e lunga distanza. “Dare un’opportunità agli imprenditori di incontrare faccia a faccia realtà simili alle loro, per costruire una rete di contatti e condividere conoscenze tecnologiche: questo l’obiettivo dell’iniziativa Cluster2Cluster”, commenta Angelo Vallerani, Presidente del Cluster aerospaziale lombardo. Presente a questo secondo incontro era anche Rolf-Jürgen Ahlers, Presidente del Forum Luft-und Raumfahrt Baden-Württemberg, realtà tedesca di rilievo nel settore aerospace a livello europeo: “Abbiamo ‘fondato’ quello che definirei un triplo Cluster con Lombardia e Svizzera, in cui cerchiamo di cooperare nella direzione dello sviluppo tecnologico. E, cosa ancora più importante, proviamo a spiegare alle imprese cosa fanno realtà simili alle loro e come poter migliorare la collaborazione tra aziende”. Se la Svizzera era stata selezionata come prima destinazione di questo progetto di Business Networking per vicinanza e numeri di scambi commerciali, la Germania non è certo da meno.

Guarda la video intervista ai Presidenti dei Cluster

Lo scambio commerciale tra Lombardia, Svizzera e Germania

La Svizzera, infatti, rappresenta l’undicesimo mercato di esportazione per l’industria aerospaziale lombarda (il 2,5% dell’export totale) e nel 2017 il valore dei beni diretti nel paese elvetico hanno superato i 36 milioni di euro. La Germania, invece, è il diciassettesimo mercato di riferimento per l’export del comparto aerospace lombardo (1,8%) e lo scorso anno quasi 26 milioni di euro sono “volati” in direzione dei confini tedeschi. La Lombardia è, infatti, una regione di riferimento per entrambi i Paesi per quanto riguarda le esportazioni: il 55% dell’export aerospaziale svizzero verso l’Italia è destinato al solo territorio lombardo, mentre per quello tedesco la percentuale si abbassa ma resta comunque di significativa rilevanza (10%).

Il parere delle imprese

“Avere la possibilità di esplorare e sviluppare nuovi progetti, entrando in contatto con un network di persone che conoscono altre persone: mi porterò a casa questo dall’incontro con il Lombardia Aerospace Cluster”, spiega Rebecca Meldrum, Availability & Maintenance Services Consultant di Meldrum Consulting, nel corso dei meeting B2B. A colpire Diego Casadei, PhD Head of Space R&D dell’impresa svizzera Cosylab è stata, invece, l’opportunità di trovare partner e non competitors: “Ho potuto incontrare molte persone, che come me, sono alla ricerca di collaborazioni per progetti futuri. Non si partecipa ad eventi di Business Networking come questi necessariamente per dire qualcosa, ma per creare partnership. Ovviamente non mi aspetto di chiudere un contratto domattina, ma non è fondamentale: l’importante è trovare persone a cui spiegare cosa la tua azienda può fare e viceversa. Così da gettare le basi per collaborazioni concrete”. Apprezzata anche da Massimiliano Musazzi, Sales Executive Manager della società italiana Optec con sede a Parabiago, la formula degli incontri individuali, preceduti da una breve introduzione delle aziende presenti all’evento: “L’impressione è stata molto positiva: eventi come questo sono davvero efficaci e fattivi. Il motivo risiede nella possibilità di avere un contatto diretto, immediato e molto pertinente con figure tecnicamente già sulla stessa lunghezza d’onda. Abbiamo avuto modo di scambiare interessanti impressioni e commenti con possibili nuovi partner. Con uno (dalla Svizzera) abbiamo già una conference call, con un secondo (dalla Germania) stiamo organizzando una visita nella nostra sede per inizio novembre”.

Guarda la video intervista con il parere delle imprese

MISE: apertura accordi per l’innovazione su Fabbrica Intelligente, AgriFood, e Scienze della Vita

Lo scorso 27 settembre 2018 è stato emanato il decreto, che  definisce i termini e le modalità per la presentazione delle proposte progettuali relative alla procedura negoziale per i temi “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita” di cui al decreto 5 marzo 2018, al fine di dare attuazione alla Strategia nazionale di specializzazione intelligente e di sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione sull’intero territorio nazionale attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative di alto profilo.

In particolare, per il tema Fabbrica Intelligente le traiettorie tecnologiche agevolabili riguardano:

  • Sistemi produttivi per la produzione personalizzata;
  • Strategie, modelli e strumenti per la sostenibilità industriale;
  • Sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche;
  • Processi produttivi innovativi e sistemi di produzione evolutivi;
  • Strategie e management per i sistemi produttivi di prossima generazione.

 

SOGGETTI

Possono presentare domanda di agevolazione, in forma singola o congiunta fino ad un massimo di 5 soggetti co-proponenti, le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i centri di ricerca. Per i soli progetti congiunti saranno ammessi anche gli Organismi di ricerca.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali nell’ambito dei 3 settori applicativi cui è rivolta l’iniziativa.

COSTI AMMISSIBILI

Devono  essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate sul territorio nazionale e riguardare uno solo dei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente; le spese e i costi ammissibili devono essere compresi tra 5 e 40 milioni di euro, essere avviati successivamente alla data di presentazione della proposta progettuale e comunque non oltre tre mesi dalla data del decreto di concessione delle risorse, con durata non superiore a 36 mesi salvo casi specifici. Tra i costi ammissibili rientrano:

  • le spese per il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, ad esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili o commerciali;
  • gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca;
  • le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto e i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa, a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, eventualmente integrato dal finanziamento agevolato, per un importo definito nell’ambito della fase di negoziazione.

TEMPISTICHE

I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale potranno essere presentati a partire dal 27 novembre 2018.

 

In allegato il Decreto di riferimento.

ZAL Innovation Days 2019

ZAL Innovation Days 2019
27-28 febbraio
ZAL TechCenter, Amburgo, Germania

Robotica e automazione avanzata permeano sempre di più ogni area della vita, incluso il trasporto aereo e per questo saranno argomento degli ZAL Innovation Days 2019.

Robot nel settore dell’aviazione: cosa riserva il futuro?
Le tecnologie innovative stanno rivoluzionando la produzione; molti aspetti sono semplicemente inconcepibili oggi senza robot. Ma le sfide nel settore dell’aviazione differiscono da quelle di altri settori per vari motivi, tra cui le strutture particolarmente grandi e complesse, gli alti livelli di precisione richiesti e il basso numero di produzione.
ZAL Innovation Days 2019 sarà quindi dedicato all’enorme potenziale e all’impatto della robotica e dell’automazione avanzata nel settore dell’aviazione, esaminando l’argomento da due punti di vista:
• Collaborazione uomo-macchina
• Robot automatici e autonomi

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito www.zal-innovationdays.aero. In allegato la locandina dell’evento.

BUSINESS NETWORKING: Lombardia Aerospace Cluster, Swiss Aerospace Cluster e Forum Luft- und Raumfahrt Baden-Württemberg – 1 ottobre 2018

CLUSTER to CLUSTER EVENT

Continua il percorso di avvicinamento delle imprese di piccola e media dimensione di Cluster prossimi territorialmente, all’interno del progetto BUSINESS NETWORKING!

Ieri il Lombardia Aerospace Cluster ha ospitato lo Swiss Aerospace Cluster, già incontrato a Engelberg lo scorso febbraio nell’evento pilota del progetto, e il Forum Luft- und Raumfahrt Baden-Württemberg, Cluster regionale tedesco che si è mostrato interessato a questa importante iniziativa C2C.

L’evento ha visto la partecipazione di circa 40 persone provenienti da 23 imprese svizzere e italiane, oltre ai rappresentanti dei Cluster Lombardo, Svizzero e del Baden Württemberg.

L’incontro, rivolto alle PMI dei territori presenti, ha dato modo di presentarsi reciprocamente, entrare in contatto per sviluppare concrete partnership e discutere dei propri progetti con imprese di pari dimensione.

In allegato il programma dell’evento, guarda a questo link le video-interviste con i partecipanti.

Il Cluster ospita una delegazione USA di esperti del settore

Il 26 settembre u.s. il nostro Cluster ha ospitato una visita di esperti del settore aerospaziale, organizzata da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese.
Un’occasione per conoscere le opportunità offerte dal mercato USA, la realtà dei Cluster del Texas e avere un’anteprima sulla fiera SpaceCom Expo che si terrà a Houston nel prossimo novembre.

In allegato il programma dell’evento e tutte le presentazioni.

 

 

      

    

 

Focus on: SPACE ECONOMY

Trasferimento di tecnologie spaziali verso ambiti terrestri: workshop di matchmaking organizzato da RINA

RINA, con il supporto di ESA (l’Agenzia Spaziale Europea), ComoNExT e Arbo, organizza un workshop finalizzato al trasferimento di tecnologie spaziali verso ambiti terrestri, che si terrà mercoledì 10 ottobre 2018 dalle ore 9.00 presso la sede di ComoNExt, a Lomazzo (Via Cavour, 2).

Dal 1992 infatti RINA è il broker per l’Italia del Programma di Trasferimento Tecnologico (TTP) dell’ESA.

Il workshop rappresenta una concreta opportunità di matchmaking fra domanda ed offerta tecnologica, facilitata grazie alla concomitante presenza delle imprese del tessuto industriale nazionale, dell’ESA, di rappresentanti del network di Broker ESA TTP e di imprese proprietarie di tecnologie spaziali.

Le aziende partecipanti avranno la possibilità di prendere parte a una giornata dedicata al tema del Trasferimento Tecnologico, durante la quale potranno visionare e discutere un portfolio di tecnologie di origine spaziale derivanti da diversi settori (Automation and Robotics, Computer Hardware & Software, Satellite Data & Communications, Electronics & Opto-Electronics, Energy, Materials, Mechanical Components, Life Science & Medical Equipment, Precision Mechanics & Optics, Sensor & Measuring Techniques) e che coprono diversi campi di applicazione (Materials & New Production Technologies, Mechanisms, Security & Safety, Services, Electronics, Energy & Environment, Civil Engineering, Healthcare & Biotechnology, Information and Communication Technologies, Aeronautics, Automotive, Maritime & Transport).

Per poter ottenere il massimo risultato dall’evento, è prevista una raccolta dei bisogni industriali delle imprese non operanti nel settore spaziale. Queste informazioni verranno condivise durante il workshop preservandone la confidenzialità, e saranno la base per le attività del giorno. Per le aziende non spaziali, è quindi requisito fondamentale per la partecipazione la compilazione dell’apposito template, esprimendo almeno un bisogno e fino a un massimo di quattro, da trasmettere via mail all’indirizzo alessandra.masini@rina.org, mettendo in copia la Segreteria del Cluster (info@aerospacelombardia.it) entro e non oltre lunedì 3 settembre 2018.

La partecipazione al workshop è gratuita.

Per esigenze organizzative, è necessario confermare online la propria adesione compilando il modulo a questo link e segnalare la partecipazione alla Segreteria del Cluster (info@aerospacelobardia.it), entro venerdì 14 settembre 2018.

 

 

 

Lombardia Aerospace Cluster, sale al 41% la quota di export sul nazionale

Più di 220 imprese che danno lavoro a 16mila addetti e producono un valore aggiunto sul territorio di quasi 6 miliardi di euro: questo è ciò che rappresenta il distretto aerospaziale lombardo. Un sistema in grado di generare, da solo nel primo trimestre 2018, il 41% dell’export italiano del settore. A tracciare un bilancio dell’andamento congiunturale del comparto aerospace è stato Angelo Vallerani, Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, in missione al Farnborough International Airshow 2018 insieme a 11 piccole e medie imprese.

L’export del comparto in questi primi mesi inizia a dare concreti segnali di ripresa. A partire dal 2016 si era registrato un significativo rallentamento, continuato fino ai primi nove mesi dell’anno successivo. Sul finire del 2017, invece, è iniziato un lento ma costante recupero, confermato anche dai dati sulle esportazioni del primo trimestre 2018. Particolarmente performante si è rivelato il mercato polacco, grazie ad alcune commesse dell’ultimo periodo. C’è grande fermento.

Un risultato definito dallo stesso Vallerani

incoraggiante, che ha permesso alle pmi del nostro distretto, ancora una volta, di mostrare il proprio valore sulle piazze internazionali. Con benefici tangibili per l’intera filiera produttiva.

E sono i numeri a confermare questo trend positivo: nei primi tre mesi del 2018 l’industria aerospaziale lombarda ha esportato beni per 653 milioni di euro, verso Paesi come Polonia, primo in assoluto seguito da Australia, Francia, Regno Unito e Russia, riportando l’attenzione su mercati strategici come quelli del Nord Europa. “È tornato a crescere anche l’export verso Svezia e Norvegia, che nel 2017 avevano registrato una battuta d’arresto dovuta anche alle fluttuazioni del prezzo del petrolio”, incalza di nuovo il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster. Insomma, una partenza promettente, che lascia spazio a scenari di crescita e sviluppo concreti per le aziende del settore.

Il parere delle imprese

Sensazione percepita e confermata dalle imprese che, insieme al Cluster, hanno preso parte all’Airshow londinese. Come afferma Carmelo Cosentino, Presidente di Ase: “Il settore si è ripreso dopo i passati anni di crisi, tornando a mostrare la competitività e la forte vitalità delle aziende che ne fanno parte”. Dello stesso avviso è Sabrina Merletti, Direttore Commerciale e Qualità della Merletti: “Il Cluster ci supporta in maniera solida e ci permette di ottimizzare le nostre performance di sviluppo concreto nazionale e internazionale soprattutto. Per noi, che siamo una piccola impresa, è sempre una grande problematica riuscire ad emergere in ambito internazionale. Tuttavia, la possibilità di avere una garanzia di sviluppo come questa è molto importante”. Chi sta sfruttando la visibilità del Cluster ad una fiera internazionale come Farnborough per il lancio di due nuovi progetti in ambito space e medicale, è, invece, Aerea: “Essere semplicemente presenti qui non basta più, bisogna dimostrare di saper cogliere le opportunità che sono presenti sul mercato”, commenta Ruggero Cassanelli, Direttore Ricerca e Tecnologia di Aerea. Per Claudia Mona, Vicepresidente e Cfo di Secondo Mona invece “il settore mantiene i suoi livelli di crescita, spingendoci ad avere rapporti non solo con l’Europa, ma con mercati come il Nord America, la Turchia, l’India, la Cina, l’Indonesia e persino la Russia”. Filippo Perrucchetti, Managing Director di Italiana Ponti Radio ha registrato “una riattivazione di vecchi programmi che si erano assestati, segnale sicuramente di buon auspicio per il futuro” e Alessandro Franzoni, Ceo di Logic avverte una “fase dinamica, specialmente sui mercati esteri. Ci sono molte aperture e grandi interessi per aziende che hanno flessibilità e voglia di esplorare nuove frontiere”.

Il Cluster come leva per la crescita

Un evento, quello del Farnborough International Airshow, che rappresenta dunque un trampolino di lancio per le piccole e medie imprese lombarde che, forti di una presenza comunitaria, hanno la possibilità di farsi conoscere ben al di fuori dai confini italiani. Da qui il sostegno garantito anche quest’anno al Cluster a Farnborough dalla Camera di Commercio di Varese e l’interesse per le attività di internazionalizzazione del distretto aerospaziale lombardo mostrato da Regione Lombardia. “Sono rimasto impressionato dalle grandi potenzialità di crescita delle aziende del settore”, commenta il Sottosegretario ai Rapporti con le Delegazioni Internazionali, Alan Christian Rizzi, in visita ai padiglioni fieristici. “L’obiettivo è creare un sistema integrato tra università, imprese, centri di ricerca ed istituzioni per fare in modo che le aziende già presenti sul territorio possano innovare e continuare a crescere”, chiosa Rizzi. Percorso che, almeno in parte, ha già preso avvio proprio tra gli stand di Farnborough 2018.