Lanciato con successo il satellite Prisma dell’Agenzia Spaziale Italiana

LANCIATO CON SUCCESSO IL SATELLITE PRISMA DELL’AGENZIA SPAZIALE ITALIANA

Il decollo avvenuto questa mattina alle 2.50 a bordo del lanciatore italiano VEGA. Osserverà la Terra utilizzando la tecnologia iperspettrale.

Roma, 22 marzo 2019 – Da questa notte PRISMA è in orbita intorno alla Terra e i suoi occhi iperspettrali inizieranno presto a osservare il nostro Pianeta dandoci indicazioni sul suo stato di salute con dati mai avuti prima. PRISMA è un satellite dimostratore dell’Agenzia Spaziale Italiana e per la sua realizzazione, lancio e ricezione dati sono coinvolte industrie nazionali e numerose PMI. Per il lancio, avvenuto quando in Italia erano le 2.50 di questa mattina dalla base spaziale europea di Kourou nella Guyana Francese, è stato utilizzato il lanciatore VEGA. Ricevuto a Terra il primo segnale di collegamento con il satellite.

Il satellite ora affronterà tre mesi di verifiche che lo porteranno a essere pienamente operativo dalla metà del prossimo giugno. L’intero programma PRISMA è costato 126 milioni di euro e avrà notevoli ricadute sia industriali che scientifiche a beneficio di tutti i cittadini del Pianeta.

“PRISMA ha portato in orbita la capacità del sistema Italia di fare Spazio e rappresenta la prima missione iperspettrale in Europa – ha commentato il Commissario Straordinario dell’Agenzia Spaziale Italiana Piero Benvenuti – come tale, rappresenta un’occasione unica per lo sviluppo di know how avanzato e per la sperimentazione del contributo innovativo atteso dai dati iperspettrali nel settore delle applicazioni di Osservazione della Terra. PRISMA, inoltre, assume un ruolo strategico nella prospettiva di una futura missione operativa iperspettrale nell’ambito delle missioni Sentinel del Programma Europeo Copernicus”.

Il satellite PRISMA andrà a completare l’offerta attuale nel segmento spaziale di Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Italiana, finora essenzialmente basato sui Radar ad Apertura Sintetica della costellazione COSMO-SkyMed, con un sensore ottico iperspettrale innovativo, in grado di acquisire immagini della superficie terrestre contenenti informazioni sulla composizione chimico-fisica degli oggetti presenti nella scena osservata e quindi di fornire un contributo informativo unico per diverse applicazioni.

PRISMA, di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), rappresenta un’eccellenza derivata dalle capacità scientifica e industriale del nostro Paese di fare squadra. Il satellite è stato realizzato da un Raggruppamento Temporaneo di Imprese, guidato da OHB Italia, responsabile della missione e della gestione dei tre principali segmenti (terra, volo e lancio), e Leonardo, che ha realizzato la strumentazione elettro-ottica iperspettrale, oltre a diversi equipaggiamenti di bordo, come i sensori d’assetto e il pannello solare. A definire ancor meglio il profilo nazionale è il lancio con il vettore VEGA prodotto da AVIO, lanciatore dell’ESA ma di concezione e costruzione a prevalenza italiana. Il centro di controllo della missione è stato realizzato da Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) al Fucino, mentre l’acquisizione e l’elaborazione dei dati avverrà dal Centro Spaziale di Matera.

“La tecnologia di Leonardo è il cuore di questa missione: la nostra telecamera iperspettrale, la più evoluta e più potente al mondo, doterà l’Italia della capacità di studiare il Pianeta come mai prima è stato possibile – ha commentato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo – Il nostro Centro del Fucino seguirà la messa in orbita e i primi test di funzionamento fino a garantire alla comunità scientifica l’accesso a dati preziosi per lo sviluppo sostenibile. Leonardo mette tutto il proprio impegno in questa grande sfida, con l’energia, le competenze e la dedizione di donne e uomini che aprono nuove strade di innovazione tecnologica.”

“Il lancio di PRISMA conferma le capacità sistemistiche di OHB Italia che, grazie alla realizzazione di questa missione – ricorda Roberto Aceti, Amministratore Delegato di OHB Italia – dispone di competenze uniche in Europa per realizzare nuovi progetti, già allo studio, che avvicineranno sempre di più lo spazio alle esigenze dei cittadini”.

“Il volo Vega VV14 – dichiara l’Amministratore Delegato di Avio, Giulio Ranzo – è un altro passo importante per l’industria spaziale italiana e rafforza la capacità di accesso autonomo allo Spazio dell’Europa, in particolare nelle orbite basse dove operano i satelliti di Osservazione della Terra. Siamo fieri di mettere la nostra esperienza al servizio della missione PRISMA, dimostrando una volta di più come l’Italia abbia capacità tecnologiche complete in tutti i segmenti dello Spazio”.

Il satellite una volta operativo darà un contributo fondamentale al monitoraggio dell’inquinamento e dei cambiamenti ambientali e supporterà la gestione delle risorse naturali e delle emergenze. La tecnologia iperspettrale di cui è dotato PRISMA permette, infatti, di vedere più dell’occhio umano e di riconoscere non solo le forme degli oggetti ma anche quali elementi chimici contengono. Ogni materiale ha una propria firma spettrale, una vera impronta digitale: una combinazione unica di colori, detti bande spettrali. La strumentazione elettro-ottica di PRISMA è in grado di analizzare questa firma dalla sua orbita a 615 km di altezza, un monitoraggio all’avanguardia che sarà in grado di identificare un oggetto o risalire alle caratteristiche di un’area sotto osservazione.

(vedasi allegato)

 

DICONO DI NOI

Spazio: Giorgetti, con Prisma Italia Paese guida in monitoraggio Terra

ROMA (MF-DJ)–“Oggi abbiamo confermato il ruolo dell’Italia come Paese guida nel campo dell’osservazione e monitoraggio della Terra dallo Spazio. Il lancio delsatellite Prisma è frutto di una capacità nazionale che coinvolge il processo di ricerca, sviluppo industriale e tecnologico e produttivo in tutti gli ambiti della filiera spaziale”.

Lo ha affermato Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, aggiungendo che “il sistema Prisma fornisce un ulteriore contributo al sistema nazionale di osservazione della Terra che, forte di un segmento ottico militare, di un sistema radar a scopo duale (la costellazione Cosmo Skymed dotata già di quattro satelliti cui si assoceranno presto i due della seconda generazione), vede ora il suo completamento multidisciplinare con l’aggiunta di un primo satellite iperspettrale”.
“Ohb-Italia ha costituito con Leonardo Spa un’importante associazione di imprese – ha proseguito Giorgetti – che ha coinvolto un numero importante di pmi nazionali, che ha permesso all’Italia di essere fra i primi Paesi al mondo, il primo in Europa, a dotarsi di una capacità nazionale d’avanguardia che dimostra l’attenzione che da sempre è stata portata ai temi dell’ecologia e della gestione dell’ambiente. Punto ulteriore di forza, per questa missione ‘totalmente italiana’, è anche l’uso come lanciatore del Vega, costruito dallaAvio, eccellenza mondiale nel settore lanciatori. La disponibilità di questi nuovi, preziosissimi, dati satellitari, – conclude Giorgetti – apre ora la strada allo sviluppo di innovative applicazioni e servizi a carattere duale molto utili per cittadini ed istituzioni”.

Bando Call HUB Ricerca e Innovazione

Bando Call HUB Ricerca e Innovazione

Il 14 dicembre 2018 è stato pubblicata la Call per progetti strategici di ricerca, sviluppo e innovazione volti al potenziamento degli ecosistemi lombardi della ricerca e dell’innovazione quali hub a valenza internazionale. La finestra di apertura del Bando andrà dalle ore 15:00 del 15 gennaio 2019 alle ore 15:00 del 28 marzo 2019.

DESTINATARI

Organismi di Ricerca, Università e Imprese aggregati in forma di partenariati, composti da minimo 3 soggetti a un massimo di 8 di cui almeno una PMI e un Organismo di ricerca.

AZIONI

Finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in una delle 7 Aree di Specializzazione della S3 (Aerospazio, Agroalimentare, Eco-industria, Industrie creative e culturali, Industria della Salute, Manifatturiero Avanzato, Mobilità sostenibile) o nel driver trasversale di sviluppo smart cities and communities

TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 70 milioni di euro. Fino a 5 milioni di euro di contributo a fondo perduto per ogni progetto, per attività sia di ricerca industriale che di sviluppo sperimentale.

 

Scarica qui sotto il testo del decreto, il bando, le linee guida di rendicontazione e una breve presentazione riassuntiva.

 

AGGIORNAMENTO

Guarda a questo link il video con i risultati della call hub ricerca e innovazione

 

 

 

Da Pavia al NASA JPL: una ex studentessa pavese racconta

La facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia ha ricevuto ieri in visita una propria laureata che, dopo una lunga carriera, è “tornata alla base” per raccontare la propria esperienza. Cinzia Zuffada, ex alunna dello storico Collegio Ghislieri, è oggi Associate Chief Scientist presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, a Pasadena in California. La Zuffada ha acquisito un Dottorato di Ricerca in Ingegneria presso l’ateneo pavese nell’ambito dei campi elettromagnetici. Si è poi trasferita negli Stati Uniti, dove nel 1992 ha cominciato a lavorare presso il JPL, diventando Associate Chief Scientist circa 12 anni fa. In questa veste, ha avuto e continua ad avere un ruolo strategico nella pianificazione della ricerca e nella gestione dei finanziamenti istituzionali.

Negli ultimi vent’anni, la Zuffada ha guidato lo sviluppo della riflettometria GNSS, un tema di frontiera nell’osservazione della Terra, ed ha avuto un ruolo cruciale nel dimostrare la fattibilità di questa tecnica per scopi di altimetria oceanica e telerilevamento in campo idrologico.

Cinzia Zuffada ha ricevuto la Medaglia Teresiana dell’ateneo pavese nel 2002, mentre nel 2014 le è stato assegnato il JPL Magellan Award, e, l’anno successivo, la NASA Outstanding Leadership Medal. Nel 2016 le è stato assegnato il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Nella giornata di ieri, in un evento pubblico moderato dal prof. Paolo Gamba e con un’aula gremita di studenti e non, la Zuffada ha raccontato la propria esperienza e presentato una carrellata delle attività della NASA al JPL. Numerose sono state le domande, che hanno confermato il notevole interesse sollevato dal seminario.

L’evento di ieri ha rappresentato un momento significativo, e di rinnovo del reciproco impegno,  nella storia della lunga collaborazione tra il nostro ateneo e l’agenzia spaziale americana. Ulteriori informazioni saranno pubblicate sui canali d’ateneo, raggiungibili dalla pagina d’annuncio dell’evento.

 

 

Verso il MAKS 2019: II tappa. Incontriamo il mondo aerospaziale russo

Verso il MAKS 2019: II tappa
Incontriamo il mondo aerospaziale russo

1° marzo 2019 – ore 10.00

Gallarate (VA), sede dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese

Viale Vittorio Veneto 8/d, 3° piano

 

Il Lombardia Aerospace Cluster prosegue le attività di avvicinamento al mercato russo in collaborazione con Aerospace Gateway, società italiana dedicata allo sviluppo del business delle PMI del settore aerospaziale con una seconda tappa.

In scia al successo dell’evento OPPORTUNITÀ FEDERAZIONE RUSSA: conoscere il MAKS 2019 del 23 novembre 2018, che aveva l’obiettivo di far conoscere il salone aerospaziale MAKS (Mosca, 27 agosto – 1° settembre 2019), questo secondo evento si pone un duplice obiettivo:

– conoscere più da vicino le prospettive programmatiche di due industrie primarie del settore aeronautico russo (Russian Helicopters nota azienda elicotteristica, e Technodinamika Tier 1 holding);

– consentire alle PMI presenti di presentarsi alle aziende russe e promuovere le loro tecnologie/prodotti migliori.

In allegato l’agenda dell’incontro e i materiali presentati.

CELEBRAZIONE DECENNALE DI FONDAZIONE

Celebrazione decennale
 LOMBARDIA AEROSPACE CLUSTER
22 febbraio 2019 – ore 10.30
 Via Fabio Filzi 22, Milano
Palazzo Pirelli, 31° piano

 

Il Lombardia Aerospace Cluster ha organizzato un evento di celebrazione dei 10 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 23 febbraio 2009 come Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale Lombardo.

 

Clicca qui per la press release sull’evento.

Seguici su Twitter

 

Di seguito alcune foto dei momenti più significativi dell’evento.

Il discorso del Presidente del Cluster Angelo Vallerani, che ha ripercorso 10 anni di attività:

Il riconoscimento ai Presidenti che si sono succeduti alla guida del Cluster in questi 10 anni:

Il riconoscimento ai Soci Fondatori dell’allora Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale Lombardo nel 2009:

Il riconoscimento ai Soci da 10 anni con noi:

Il riconoscimento a Università e Centri di Ricerca da 10 anni nel Nucleo Tecnico Scientifico del Cluster:

L’intervento di Guido Crosetto, Presidente di AIAD:

L’intervento di Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo spa:

L’intervento di Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Delega all’Aerospazio:

L’intervento di Fabrizio Sala, Vice Presidente di Regione Lombardia:

I festeggiamenti:

 

 

 

 

Industria aerospaziale lombarda: recupero dell’export

Il dato sul commercio internazionale emerso durante le celebrazioni per i dieci anni dalla nascita del Lombardia Aerospace Cluster

Industria aerospaziale lombarda: recupero dell’export

Il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani: “Abbiamo una ricchezza di competenze che, in un momento di trasformazione così critico come l’attuale, dobbiamo saper salvaguardare investendo sul territorio e con una cabina di regia nazionale”

 

“In questi anni abbiamo dato vita ad un progetto senza precedenti nella centenaria storia che vanta sul nostro territorio l’industria aerospaziale. Abbiamo dato un’unica voce alle istanze delle imprese nei confronti delle istituzioni. Siamo riusciti a promuovere nei più importanti eventi internazionali del settore tutto il sistema lombardo con un’unica immagine, portando con noi numerose piccole e medie imprese che prima non avevano accesso alle più prestigiose vetrine mondiali. Abbiamo fatto da elemento di congiunzione tra le Pmi e i grandi operatori che hanno potuto confrontarsi su un piano tecnologico condiviso e su progetti di filiera e supply chain”. È con queste parole che, in qualità di Presidente, Angelo Vallerani riassume questi primi 10 anni di Lombardia Aerospace Cluster. Era il 23 febbraio del 2009. Nacque quello che allora aveva la denominazione di Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale Lombardo. Avvio di un percorso che ha fatto tappa negli anni nell’adesione all’EACP – European Aerospace Cluster Partnership (giugno 2010), nell’accesso al Program Agreement di Regione Lombardia e MIUR (dicembre 2010), nell’adesione al CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (settembre 2012), nella ri-denominazione in Lombardia Aerospace Cluster con conseguente cambio della governance (ottobre 2014), nell’ottenimento della Bronze Label del Cluster Management Excellence (ottobre 2014), nell’adesione all’European Cluster Collaboration Platform (2015-2016). In mezzo la partecipazione, anche grazie al contributo della Camera di Commercio di Varese, a tutti i più importanti eventi fieristici internazionali del settore: Farnborough, Le Bourget, Berlino, Seattle, Tolosa, Torino.

Le celebrazioni per i 10 anni del Lombardia Aerospace Cluster si sono tenute quest’oggi durante un evento che ha avuto luogo a Milano, al 31esimo piano di Palazzo Pirelli e al quale hanno preso parte, oltre al Presidente Angelo Vallerani, l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo; il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Delega all’Aerospazio, Giancarlo Giorgetti; il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana; il Vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala; il Presidente di AIAD (Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza), Guido Crosetto.

“Siamo una regione – ha affermato di fronte a queste autorità il Presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani – che ha tracciato la storia dell’aerospazio in Italia e, almeno in parte, anche nel mondo. Siamo un caso industriale pressoché unico di territorio in cui convivono tutte e tre le piattaforme di volo (elicotteri, aerei e spazio). Abbiamo il più alto tasso di imprese centenarie. Ma questa ricchezza di competenze si trova ad un bivio, considerata la situazione competitiva internazionale. L’andamento del mercato lo testimonia. Dobbiamo tornare ad investire, subito, anche su territori che da analisi superficiali possano sembrare privi di particolari problematiche. E dobbiamo farlo immediatamente cercando di accompagnare la trasformazione tecnologica, dei prodotti e dei processi che le nostre imprese stanno vivendo. Dobbiamo accompagnare il nostro sistema durante questa transizione facendo in modo che si mantengano e vengano rinnovate le competenze. Gli altri territori lo stanno facendo, all’estero come in Italia. È ora di serrare i ranghi e tornare costruire il futuro. Questo è un settore che non perdona: o ci sei quando partono i nuovi programmi oppure accumuli ritardi che ti bloccano per decenni. I gap non si recuperano: semplicemente non ci possiamo permettere che si aprano”.

Angelo Vallerani indica anche la strada per passare dagli intenti all’azione concreta: “Non abbiamo solo bisogno di ottenere risorse regionali a sostegno dei processi di innovazione e di promozione sui mercati. Ciò è importante, certo, ma serve anche e soprattutto una politica nazionale di Paese per lo sviluppo del comparto, al pari di quella su cui possono contare i nostri competitor per esempio in Francia e Germania.  Torniamo dunque come Lombardia Aerospace Cluster a rilanciare la proposta di una cabina di regia nazionale per essere forti e uniti all’estero. Lo schema del Comitato Interministeriale nato per lo ‘Spazio’ pensiamo debba essere replicato anche al comparto della ‘Difesa’. Di fronte alle nuove dinamiche internazionali e alle alleanze che stanno nascendo occorre ovviamente mantenere un piede in Europa, ma serve anche allargare lo sguardo in maniera sempre più convinta agli Stati Uniti”.

Tra i momenti salienti, della celebrazione, la premiazione delle imprese fondatrici del Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale Lombardo e delle imprese, delle Università e dei Centri di Ricerca che aderiscono al Cluster in qualità di soci da almeno 10 anni, oltre ai riconoscimenti consegnati ai Past President che si sono susseguiti alla guida del Lombardia Aerospace Cluster: Giorgio Brazzelli, Giuseppe Orsi, Carmelo Cosentino.

Un appuntamento al quale il settore lombardo dell’aerospazio è arrivato con un export in recupero rispetto ai cali registrati nel 2016 e nel 2017. Nei primi 9 mesi del 2018 (ultimo dato disponibile) le esportazioni aerospaziali lombarde hanno sfiorato il valore di 1,39 miliardi di euro, in crescita del 57% rispetto allo stesso periodo del 2017 (in calce al comunicato la tabella con i dettagli). Positiva anche la bilancia commerciale per 963,7 milioni di euro. In pratica la Lombardia rappresenta da sola il 33% dell’export nazionale del settore che, sempre tra gennaio e settembre 2018, è ammontato a 4,24 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto all’anno precedente.

L’andamento positivo registrato in Lombardia, però, rappresenta solo l’inizio di una risalita. I livelli, infatti, rimangono ancora inferiori al triennio precedente e ben lontani dai massimi storici.

Fin qui i dati dell’andamento sui mercati. A livello strutturale, invece, la Lombardia dell’aerospazio conta 220 imprese (di cui l’88% Pmi e il 12% grandi imprese), 16mila addetti (il 34% dei quali operanti nelle Pmi e il 66% nelle grandi imprese) e un giro d’affari generato sul territorio di 6 miliardi di euro.

 

Leggi anche:

CLUSTER DAY – Traiettorie per il futuro

EVENTO RISERVATO AI SOCI

6 febbraio 2019 – ore 10.00

sede Leonardo Elicotteri

Via Roma 51, 21026 Vergiate (VA)

 

Il Lombardia Aerospace Cluster, in collaborazione con Leonardo, organizza un evento per fare il punto sulle principali evoluzioni di mercato, tecnologiche e organizzative delle supply chain che caratterizzeranno il mercato aerospaziale nel prossimo futuro e discutere su come il rapporto cluster imprese possa rappresentare il volano di sviluppo.

In allegato il programma della giornata.

 

 

Technological Warm-up: alla partenza delle prossime call

Call Hub Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia e 9^ Call dell’iniziativa europea congiunta Clean Sky 2: sono queste le due grandi opportunità da non perdere per finanziare i propri progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Il Lombardia Aerospace Cluster organizza un evento dedicato a queste due grossi bandi e approfondirà le direzioni di sviluppo sugli ambiti Aeronautica e Spazio.

L’obiettivo è quello di stimolare la discussione e verificare l’interesse da parte dei Soci, anche attraverso lo scambio di idee in focus group dedicati in tavoli di lavoro tematici.

In allegato il programma, con il consiglio di non mancare!

A seguito dell’evento, su questa pagina, è possibile scaricare le presentazioni utilizzate.

L’Italia è su Marte con InSight

Elon Musk stima che entro sette anni l’uomo andrà su Marte, noi ci andiamo più cauti, limitandoci a dire che il “primo uomo marziano” è probabilmente già nato, e sarà lì tra 20 o 30 anni. Il grande lavoro che si sta facendo è comunque di primaria importanza perché ci permette di conoscere meglio Marte, sia per approfondire le origini del nostro Sistema Solare, sia per programmare le missioni future che porteranno al prossimo “piccolo passo per l’uomo” sul Pianeta Rosso.

In particolare, il lander InSight, atterrato sul Pianeta Rosso lo scorso 26 novembre 2018 alle ore 20:52 (ora italiana), è equipaggiato con un sismometro, per studiare i terremoti marziani, e con una sonda termica, per monitorare il flusso di calore proveniente dall’interno del pianeta ad una profondità di 5 metri. Due sensori principali per un obiettivo duplice: indagare sulla formazione dei pianeti rocciosi, in primo luogo Marte, ma anche Terra e Luna, e ricavare indizi sulla possibile abitabilità del sottosuolo da parte di qualche forma di vita.

In tutto questo l’Italia è saldamente presente. La Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo ha fornito alla sonda lo Star Tracker, uno dei sensori fondamentali per la guida della sonda nel suo viaggio su Marte, capace di calcolare l’orientamento della stessa ogni decimo di secondo. L’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con il supporto di ASI – Agenzia Spaziale Italiana, ha sviluppato LaRRI (Laser Retro-Reflector for InSight), microriflettore laser che fornirà la posizione accurata del lander durante la sua esplorazione. Infine, in Sardegna, un team specializzato ha seguito in diretta l’ammartaggio, ricevendo i segnali di InSight grazie alla Sardegna Deep Space Antenna, grande parabola del radiotelescopio SRT.

Grazie alle importanti informazioni che potrà raccogliere, il lander aprirà anche la strada alle prossime missioni, tra cui quella europea a guida scientifica e industriale italiana: Exomars 2020, su cui si lavora in larga misura in Lombardia. Nella nostra regione, infatti, parti importanti vengono sviluppate da Thales Alenia Space Italia e dalla Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo. Dai pannelli fotovoltaici per l’alimentazione del veicolo spaziale e del Rover, alla speciale trivella che sarà montata su di esso e con la quale per la prima volta si scaverà nel sottosuolo di Marte ad una profondità di 2 metri, fino ad uno strato che potrebbe conservare tracce di vita passata o presente. Altre parti di produzione lombarda sono le unità di potenza ed il computer di bordo, completamente dedicato alla guida autonoma sul suolo marziano. Inoltre, all’interno della trivella si trova lo spettrometro Ma_Miss (Mars Multispectral Imager for Subsurface Studies) per l’analisi dell’evoluzione geologica e biologica del sottosuolo marziano, realizzato da Leonardo per ASI.

Per concludere, usando le parole del commissario straordinario di ASI, Piero Benvenuti, “potremmo dire che non c’è sonda che studi Marte senza il contributo italiano”.

Opportunità Federazione Russa: conoscere il MAKS 2019

OPPORTUNITÀ FEDERAZIONE RUSSA:
conoscere il MAKS 2019
23 novembre 2018
Milano, Palazzo Lombardia
Via Melchiorre Gioia 37
Ingresso N4, 5° piano, Sala 23 arancio

 

Il 23 novembre il Lombardia Aerospace Cluster, in collaborazione con Aerospace Gateway, società italiana dedicata allo sviluppo del business delle PMI del settore aerospaziale, e con il supporto di Regione Lombardia, ha ospitato un evento di presentazione di MAKS 2019, Salone internazionale dell’aviazione e dello spazio che si terrà presso l’aeroporto Zhukovsky di Mosca dal 27 agosto al 1° settembre 2019.

Con l’occasione e con l’aiuto di alcuni esperti è stato presentato anche uno scenario dei programmi aerospaziali civili della Federazione Russa.

In allegato il programma dei lavori e le slide presentate, oltre ad alcune brochure sull’iniziativa.