Il futuro della urban air mobility si gioca in Lombardia

Quando vedremo i taxi volanti nei cieli delle nostre città? Cosa serve per lo sviluppo di una mobilità aerea urbana? Quali saranno i prossimi passi per arrivare ad aprire nuove strade aeree nelle metropoli italiane e del mondo? Domande legate ad un futuro prossimo, non si sa quanto. Di certo lo sviluppo della urban air mobility passerà dalla Lombardia. Se è, infatti, vero che ad oggi nel giro di pochi chilometri lombardi l’industria aerospaziale del territorio è in grado di costruire dal primo bullone fino all’ultimo pezzo di un satellite, un aereo, un elicottero, ciò varrà anche per i droni.

Il punto su questo scenario è stato fatto durante il recente Business Forum Italia-Canada sull’intelligenza artificiale. È in questo contesto che è intervenuto, in qualità di rappresentante del Lombardia Aerospace Cluster, Marco Lovera, docente e ricercatore del Dipartimento di Tecnologie e Scienze Aerospaziali del Politecnico di Milano: “Proprio l’intelligenza artificiale – ha spiegato durante il simposio internazionale – ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dei sistemi avanzati di air mobility, su vari livelli. Il primo è per esempio rappresentato dal supporto agli operatori umani nelle operazioni di gestione del traffico aereo e delle flotte”. Il secondo campo di applicazione è quello “della gestione dei singoli velivoli, della loro sicurezza e della loro manutenzione predittiva”. Infine, c’è il terzo elemento: “Quello dello sviluppo dei velivoli a guida autonoma”. Tanto per intenderci i droni che si muoveranno da soli, senza bisogno di pilota a bordo e, chissà, forse senza neanche bisogno di un pilota in remoto. Come una specie di “Google Car dei cieli”.

Proprio su questo fronte avanzato di ricerca il Politecnico di Milano (uno dei quattro atenei che insieme all’Università deli Studi di Pavia, all’Università degli Studi di Milano Bicocca e della LIUC – Università Cattaneo aderisce al Lombardia Aerospace Cluster) è in prima linea. Lo dimostra “ROG-1 drone” una piattaforma di ricerca per lo sviluppo della navigazione e della guida autonoma portato avanti dal Politecnico di Milano insieme al proprio spin-off ANT-X nell’ambito del Leonardo Drone Contest. Quest’ultimo rappresenta un tassello di un ecosistema di realtà del Politecnico milanese legato alla ricerca applicata sul tema della Urban Air Mobility e dei droni di cui fanno parte anche l’Aerospace Systems & Control Laboratory, l’Artificial Intelligence and Robotic Lab e l’Osservatorio Droni.

Non è dunque un caso che proprio il Politecnico di Milano sia risultato essere il vincitore della prima edizione del Leonardo Drone Contest, il progetto di Open Innovation ideato e sviluppato dal Gruppo aerospaziale Leonardo, in collaborazione con sei atenei italiani, per promuovere lo sviluppo, in Italia, dell’Intelligenza Artificiale applicata all’ambito dei sistemi senza pilota.

Ma le sfide che ci frappongono ad una nuova mobilità aerea cittadina non sono solo tecnologici. In una slide presentata da Lovera ai partner canadesi emerge tutta la complessità della partita che si gioca su vari campi. Innanzitutto, quello della sicurezza e delle certificazioni. Ma c’è anche quello del coinvolgimento delle varie comunità. Cosa vorrà dire per loro avere dei droni che volano sopra teste, abitazioni, strade e piazze? Occorre in questo caso lavorare per la creazione di un pubblico appoggio allo sviluppo tecnologico, ma anche per mettere in piedi le necessarie infrastrutture di base a supporto e per dar vita al necessario impianto di regole locali e nazionali che siano in grado di conciliare progresso, fattibilità del trasporto e sicurezza. Senza contare poi il campo della sostenibilità economica del progetto con costi accessibili al pubblico, ma che consentano allo stesso tempo il giusto punto di break even alle società che stanno sviluppando la ricerca, a quelle che dovranno industrializzare i prodotti e a quelle che dovranno gestire il servizio.

Una corsa, anzi un volo a tappe. Ma in ognuna delle quali la Lombardia è presente con le proprie grandi imprese, centri universitari e di ricerca e Pmi. “La nostra presenza al Forum Italia-Canada sull’Intelligenza Artificiale attraverso il Professor Lovera del Politecnico – commenta Paola Margnini, Cluster Manager del Lombardia Aerospace Cluster e Responsabile dell’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese – fa da cartina di tornasole del ruolo che il sistema manifatturiero locale gioca sui fronti più avanzati dello sviluppo della nuova mobilità a livello internazionale. Le 220 imprese aerospaziali lombarde con i loro 16mila addetti rappresentano un patrimonio di conoscenza al lavoro per disegnare le traiettorie del nostro futuro quotidiano”.

Business Forum Italia-Canada sull’Intelligenza Artificiale: 18-20 novembre 2020

In qualità di partner dell’evento, desideriamo invitarvi a partecipare al “Business Forum Italia-Canada sull’Intelligenza Artificiale”, che quest’anno si terrà in modalità virtuale dal 18 al 20 novembre 2020.

Oltre alle sessioni plenarie in apertura e in chiusura del Forum, segnaliamo in particolare i Digital Workshop dedicati ai temi di:

  • Life Sciences
  • Healthcare
  • Logistics
  • Industry 4.0
  • Smart Mobility: clicca qui per leggere “Il futuro della urban air mobility si gioca in Lombardia

A questo link è disponibile il programma completo.

Questo il link con le registrazioni a tutte le sessioni.

Corso IFTS “Digital automation in manufacturing 4.0” – Cremona

Con l’obiettivo di aumentare il raccordo strategico tra il mondo delle imprese e la filiera formativa territoriale e promuovere le buone prassi legate allo sviluppo del capitale umano, divulghiamo un’iniziativa della Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy.

Il nuovo corso IFTS “Digital automation in manufacturing 4.0 in partenza da lunedì 30 Novembre 2020 presso l’IIS Torriani di Cremona.
Il corso di formazione ha ottenuto il finanziamento di Regione Lombardia e sarà erogato dalla Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy.

Ciò che caratterizza questi percorsi formativi post-diploma è la forte connessione tra imprese e mondo della formazione.
Infatti, elevatissima è la % di occupabilità dei profili in uscita, dato che il corso viene progettato con le imprese, per le imprese.

Le iscrizioni sono aperte fino al 23 novembre, in allegato la locandina con tutti i riferimenti.

Coronavirus: gli ultimi aggiornamenti

Nuovo Dpcm del 3/11: nuove restrizioni. L’Italia divisa in zone 

Zona verde, arancione o rossa: restrizioni via via più stringenti per le singole Regioni, sulla base di 21 parametri tra cui i posti letto negli ospedali e l’indice Rt. Le norme entrano in vigore da venerdì 6 novembre fino a giovedì 3 dicembre.

L’ordinanza firmata nella serata di mercoledì 4 novembre dal Ministro della Salute inserisce la Lombardia nella zona rossa. A questo link al sito UNIVA è disponibile una sintesi delle nuove misure. Clicca qui invece per scaricare il testo completo del Dpcm.

Il governo ha messo a disposizione le risposte alle domande più frequenti sul Dpcm del 3 novembre: clicca qui per visualizzare le FAQ sul sito del Governo.

Qualsiasi sia lo scenario (zona gialla, arancione o rossa) non sono previste restrizioni alle attività industriali. Esse dovranno svolgersi nel rispetto del Protocollo condiviso e sottoscritto dalle parti sociali il 24 aprile 2020. Rimane l’obbligo di uso della mascherina sia al chiuso, sia all’aperto. Per quanto riguarda le attività professionali il Dpcm conferma la raccomandazione dello svolgimento in modalità di lavoro agile.

Decreto Ristori: oltre 5 miliardi di euro a sostegno dell’economia

5,4 miliardi di euro destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute e a sostegno dei lavoratori in esse impiegati. È questa la dote introdotta dal Governo attraverso il Decreto Ristori approvato dal Consiglio dei Ministri in data 27 ottobre 2020.

A questo link al sito UNIVA è disponibile una sintesi delle nuove misure introdotte. Clicca qui invece per scaricare il testo completo del Decreto.

Covid-19: Dpcm con misure valide fino al 24/11/2020

Nella serata di sabato 24 ottobre il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato un nuovo decreto con altre e più stringenti misure urgenti di contenimento del contagio da Covid-19 sull’intero territorio nazionale. Le disposizioni entrano in vigore alla mezzanotte di lunedì 26 ottobre e rimarranno in vigore fino a martedì 24 novembre.

A questo link al sito UNIVA è disponibile una sintesi delle nuove misure introdotte con il Dpcm. Clicca qui invece per scaricare il testo completo del Dpcm.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE INDUSTRIALI
Nessuna novità per quanto concerne le misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive industriali. Su questo fronte il Dpcm si limita a ribadire l’obbligo di rispettare i contenuti del protocollo condiviso sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali.

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Speciale Coronavirus

Clicca qui per leggere tutte le notizie relative alla gestione dell’emergenza.

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Le notizie precedenti del nostro Speciale Coronavirus sono raggiungibili cliccando qui.

Questionario del CTNA per la filiera dell’aerospazio

L’impatto del Covid-19 sul settore aeronautico, in particolare civile, pone, in Italia come nel mondo, importanti sfide per preservare le capacità di questa industria strategica in termini di tecnologia, fatturato, valore aggiunto e occupazione.

Il settore presenta criticità diverse sia da quello militare sia dallo Spazio, rispetto ai quali differisce anche per la limitata percezione della sua natura strategica e per la mancanza di un interlocutore governativo specifico per le politiche industriali.

IL CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio ha deciso di realizzare uno studio rivolto principalmente ai decisori e interlocutori politici, un documento di una ventina di pagine che fotografa l’attuale situazione per proporre provvedimenti specifici a breve e medio termine.

Il questionario da compilare entro il giorno 11 novembre 2020 è disponibile a questo link. I dati saranno analizzati in forma anonima e condivisi attraverso un report.

Questionario Industria 4.0 nel settore aerospaziale italiano

Nell’ambito di un’analisi, volta alla redazione di una Tesi di Laurea Magistrale in Management presso l’Università degli Studi di Trento, sullo sviluppo delle logiche Industria 4.0 in Italia all’interno del settore aerospaziale, vi invitiamo a compilare il questionario disponibile a questo link.

La raccolta delle risposte avviene mediante Google Forms, ma il form dell’indagine è disponibile anche in allegato in pdf. In questo caso, una volta completato deve essere inviato via e-mail all’ indirizzo martina.dotolo@studenti.unitn.it.

La raccolta delle risposte verrà effettuata fino al 30 novembre 2020.

Rinnovo cariche CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio

L’Assemblea del CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio tenutasi il 15 ottobre ha rinnovato le cariche associative confermando la presidenza di Cristina Leone (Leonardo).

E’ stata inoltre confermata la presenza del Presidente del nostro Cluster Ing. Angelo Vallerani (in foto) nell’Organo di Governo del CTNA.

Oltre a loro, nell’Organo di Governo anche i rappresentanti di altri 3 distretti aerospaziale (Lazio, Campania, Basilicata), Avio Aero, Cira, Asi e Aiad.

In allegato il comunicato stampa diffuso al riguardo dal CTNA.

A questo link gli aggiornamenti sulla nomina dei membri dell’Organo di Governo del CTNA.

Documento Programmatico Pluriennale della Difesa per il triennio 2020 – 2022

È stato approvato il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) della Difesa. Ministro Guerini: “Le risorse destinate alla difesa rappresentano una leva strategica per l’economia del paese e assicurano la crescita dell’occupazione. Circa 80% delle risorse destinate al comparto industriale nazionale. Necessario procedere a nuove assunzioni.”

“Oggi più che mai, occorre puntare su prodotti innovativi in grado di contribuire all’ammodernamento dello strumento militare nazionale, assicurare elevati ritorni economici per il Paese e crescita occupazionale”Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini dopo l’approvazione del Documento Programmatico Pluriennale (DPP) della Difesa per il triennio 2020 – 2022 dove al suo interno è illustrato il piano di sviluppo complessivo dello Strumento militare e la modernizzazione delle Forze Armate.

Le risorse destinate alla Difesa – ha continuato Guerini – rappresentano una leva strategica per l’economia del Paese, oltre che un indispensabile investimento per garantire la nostra sicurezza. Soprattutto in questa fase, dobbiamo perciò sviluppare pienamente l’intero potenziale esprimibile dall’Industria della Difesa, che rappresenta un importante motore per la ripresa, conciliando al meglio le esigenze delle Forze Armate con le necessità dell’Industria e dando priorità a quelle con maggiori effetti positivi sull’economia nazionale. Per questo le risorse che il Documento Programmatico Pluriennale destina ai nuovi programmi di previsto avvio si concentrano, per circa l’80%, sul comparto industriale nazionale”.

Quanto mai necessario, quindi, allargare il dibattito sulla Difesa “per far meglio comprendere ai nostri concittadini che nell’industria del settore dell’Aerospazio, della Difesa e della Sicurezza c’è un pezzo rilevante della competitività dell’Italia, che potrà garantire il futuro delle giovani generazioni e la nostra appartenenza alla sfera dei paesi più avanzati. In considerazione di uno scenario internazionale caratterizzato da crescente instabilità, il Documento Programmatico Pluriennale punta inoltre sulla rapida attuazione del processo di adeguamento dello Strumento militare per fare fronte ad ogni tipo di minaccia e in un’ottica indispensabile di bilanciamento tra le diverse componenti dell’Esercito ItalianoMarina MilitareAereonautica Militare e Arma dei Carabinieri. Altro punto che emerge nel DPP è quello relativo al personale. A fronte di un quadro di riferimento decisamente mutato rispetto al 2012, quando venne varata la legge 244 in materia di revisione dello Strumento Militare, il Documento individua l’esigenza di aggiornare e adeguare la legge, pur preservandone l’impianto, alla luce del mutato contesto geostrategico e delle attuali esigenze delle Forze Armate.

La riduzione del personale, sia militare sia civile, sin qui operata impatta infatti oggi prevalentemente proprio sulle capacità complessive dello strumento militare” ha detto il Ministro  spiegando che “tra queste capacità restano centrali anche quelle relative agli arsenali, stabilimenti, poli di mantenimento ed enti militari a carattere industriale che devono essere sostenute anche attraverso nuove assunzioni – ha poi rimarcato – e diventare un’opportunità di sviluppo per il territorio, in sinergia con le istituzioni locali e le imprese”.

In quest’ottica si collocano le assunzioni, all’Arsenale di Taranto, di personale con profilo tecnico, previste nel prossimo triennio, e la stabilizzazione dei lavoratori precari del Genio Campale dell’Aeronautica Militare.

Il documento è disponibile in allegato.

WEBINAR – Scopri la rete EEN – Enterprise Europe Network – giovedì 5 novembre 2020 ore 11.30

WEBINAR
Monitoraggio bandi: Scopri la rete EEN – Enterprise Europe Network
giovedì 5 novembre 2020 ore 11.30

I riferimenti per il collegamento al webinar, riservato ai nostri Soci, verranno condivisi a seguito della conferma di partecipazione a info@aerospacelombardia.it.

Webinar 20.10.2020: Sala Metrologica – Luogo di Collaudo – Ambiente d’Innovazione

Segnaliamo il webinar organizzato dal nostro socio AQM dal titolo Sala Metrologica – Luogo di Collaudo – Ambiente d’Innovazione che si terrà martedì 20 ottobre alle ore 16.00.

Verranno illustrati gli elementi chiavi delle competenze tecniche per assicurare l’affidabilità metrologica dei prodotti non solo attraverso la verifica della corrispondenza a disegno di un oggetto ma prendendo in considerazione il significato del termine “misurare”.

A questo link i dettagli completi.